Doppio Lingam

Si inizia al centro del futon, uno di fronte all’altra, con la respirazione (mano sinistra sul mio petto, mano destra su quello di Anastasia) per allontanare i pensieri disturbanti e ottenere una calma interiore. Il respiro è la prima chiave per il piacere, più il corpo è rilassato più sono aperti i sensi. Poi lei comincia a accarezzare con entrambe le mani il mio volto e improvvisamente si avvicina all´orecchio destro e mi sussurra con la sua voce seducente: "ti vedo e ti adoro".
E per dare più forza e presenza all’adorazione, Anastasia si inginocchia, quasi un ossequio e omaggio nei miei confronti e, sostenendo delicatamente e in modo casto con una mano i miei genitali, appoggia il suo volto sul mio addome, baciandolo quasi impercettibilmente, con sentimento di un amore reverenziale.
E io, colto di sorpresa per questo rituale, riesco solo a dirle: “ti vedo e ti desidero”.
Ci si siede a gambe incrociate e dopo qualche rituale energetico ci si avvicina, mi siedo sulle tue gambe e ci si abbraccia forte, come piace a me, con i corpi che si toccano dal bacino alla fronte e cominciamo a dondolare avanti e indietro, a destra e a sinistra e infine circolarmente. E’ una festa per l’ormone dell’ossitocina: quando l’abbraccio dura almeno 20", si produce l´ossitocina, ormone dell´amore con effetto terapeutico sul corpo e sulla mente. Starsene abbracciati senza dire nulla ma sentendo tutto: una sensazione di intima, profonda connessione. E io non ho nessuna intenzione di abbandonare il contatto con Anastasia. Poi lei aumenta il vigore e la velocità della rotazione, mi tira verso di sé un paio di volte, come fa il mare con le onde, non per staccarsi ma per rinforzare il legame; e solo alla fine cadiamo entrambi, sempre abbracciati, sul futon.
Sistemo le mie gambe sopra le tue e appoggio le mie mani sulle tue ginocchia forti; non le abbandonerò più fino alla fine, sono state la mia àncora durante tutto il massaggio e il viaggio dentro le emozioni che progressivamente si scatenavano.
Il massaggio si sviluppa con movimenti lentissimi e ripetitivi, è esso stesso in questo procedere rilassato e lieve una forma di adorazione da parte di Anastasia, e il tocco rispetta la regola delle 3L: leggero, lento, lontano (dalle zone più sensibili). E questo passare sfiorando il corpo in continuazione e in prossimità delle zone sessuali ma senza toccarle, fa in me accrescere enormemente e profondamente il desiderio: il desiderio è forza del pensiero, ha un potere enorme, può fare e far fare ogni cosa.
Dopo il corpo è arrivato il momento di massaggiare i genitali, dal perineo all´inguine alla coscia, prima a destra poi a sinistra. E’ un tocco molto leggero e rispettoso, in ogni caso in grado di cominciare ad eccitare le parti intime.
Per ultimo, dopo aver risvegliato per bene ogni parte del corpo, il massaggio lingam.
Il massaggio è qualcosa di superiore: lento, profondo, tocca dove serve e mi risveglia da dentro. Lo tieni con entrambe le mani, lo hai guardato un attimo e poi ti sei immersa piano, completamente assorta, come in una danza sacra. Le mani ti guidano e il ritmo cresce come un fuoco sotto la pelle. Alternavi dolcezza e forza, carezze e colpi secchi, sfioramenti, palpeggiamenti e picchiettii che mi facevano impazzire. L’eccitazione crescente mi portava a agitare il corpo, specialmente il bacino, mentre con le mani restavo ancorato alle tue ginocchia, il mio porto sicuro anche in caso di tempesta. Onde di brividi, formicolii e pruriti di piacere si propagavano per tutto il corpo, interessare l’inguine e le cosce interne la gamba l’alluce e le altre dita e disperdersi con il loro movimento compulsivo; e risalire inarcando leggermente la schiena, sollevare lievemente il collo, propagarsi lungo le spalle le braccia le mani e le dita che ora carezzavano ora stringevano le ginocchia di Anastasia.
Il massaggio del punto P produce un’eccitazione molto intima, apre l’esplorazione di spazi interiori. Il piacere cresce di pari passo con il rilassamento. Rilassarsi senza la preoccupazione dell’erezione, della durata, dell’orgasmo. Vivere e condividere tutto quel piacere, quell’attenzione, quella cura e dolcezza del tuo tocco. Una vibrazione tutta interna si espandeva verso le gambe e il petto, anche il mio respiro era diventato più veloce, breve, affannoso.
Sembrava non volesse finire mai. Purtroppo sembrava, perché ogni cosa ha una fine.
Ci siamo abbracciati con reciproca soddisfazione, l’ho baciata ripetutamente sul collo le spalle e le guance; poi le ho preso le mani, gliele ho annusate e baciate assieme.
Grazie Anastasia, questo non è stato un normale massaggio: col tocco lento e ripetuto hai dato un valore al tempo, con i movimenti su ogni parte del corpo hai dato valore allo spazio, in questo trascorrere del tempo e variare dello spazio ti sei presa cura di me, del mio corpo e della mia anima.
Questo massaggio lo definisco un grande atto d’amore, l’ho visto dai dettagli e dalla grande cura, premura e professionalità con cui hai realizzato il tutto.
Ancora di più ora, mentre ti scrivo, posso affermare: “Ti vedo e ti desidero”.