23/06/2025
Kundalini

Oggi mi sono fatto un regalo, ogni tanto fa bene ricordarsi che ognuno è importante per se stesso.
A quasi un anno esatto di distanza dalla prima esperienza ho ripetuto il massaggio Kundalini sempre con Anastasia. E’ la mia massaggiatrice preferita, un punto fermo di riferimento all’interno del mondo tantra. Questa volta per la relazione provo a cambiare strategia: mi appunto subito la sera i passaggi essenziali del massaggio così da cercare di liberare la mente di quanto vissuto, favorire il sonno notturno, lasciar scorrere del tempo per decantare le emozioni e provare a scrivere domani quando è tornata la calma anche dentro di me.
Solo nelle acque calme possiamo vedere attraverso.
Si comincia in piedi, i corpi avvolti da un velo leggero, al centro del futon, vicini al punto da potersi toccare con le mani al centro del petto, la sinistra sul mio e la destra su quello di Anastasia. Iniziamo con esercizi di respirazione lenta calma profonda e consapevole, a volte riusciamo anche a sincronizzare i nostri ritmi ma non per molto perché ognuno ha i suoi tempi anche nel respiro e quelli cerchiamo di assecondare. Certo quando questo avviene mi invade una sensazione di unità con Anastasia e anche se dura poco è molto intensa. E’ come se fossimo il sole e la luna, ognuno fa il suo giro ma ogni tanto ci si incontra e allora ecco la meraviglia dell’eclisse dove sembra che tutto scompaia ma in realtà è solo una fusione per diventare uno, anche se per poco, una specie di saluto o di abbraccio vitale; poi ognuno riprende il suo giro ma qualcosa dentro di noi di quell’istante comunque resterà per sempre. Con la certezza che ci saranno ancora nuovi incontri.
Poi lei comincia lentamente a girarmi attorno, soffermandosi ai quattro lati e soffiando ora sulla schiena, ora sui fianchi e sul petto, come una leggera e tiepida brezza primaverile, così leggera che quasi non l’avverti ma è sufficiente a far cadere le ultime foglie secche, rimaste come per abitudine attaccate alla pianta: sono le insicurezze e tensioni interne, momenti di sfiducia e piccole esitazioni o a volte anche sensazioni di smarrimento. Poi lei quasi mi solleva da dietro e sostenendomi si piega all’indietro come a darmi una scrollata per eliminare anche le ultime sterili resistenze. Ecco adesso pulizia si è fatta, come essermi spogliato delle proprie ultime fragilità emotive ma orgoglioso della propria vulnerabilità perché la persona che ho di fronte non è lì per giudicarmi ma per accogliermi con delicatezza e attenzione; ecco che solo ora vengo spogliato del leggero velo che mi ricopriva, come a testimoniare anche con la nudità fisica la disponibilità psicologica all’apertura e alla condivisione. E solo in quell’istante mi rendo conto di quanto dolore devo aver vissuto per essermi costruito giorno dopo giorno una corazza invisibile tutto intorno.
Ora mi sdraio di schiena sul futon e comincia il controllo dei sette chakra principali mediante l’uso di un pendolino che viene fatto girare sui vari punti. L’anno scorso avevo manifestato vari squilibri per cui era stato necessario procedere ad una equilibratura energetica mediante tecniche Reiki. Questa volta, con nostra grande sorpresa, tutti i chakra erano in equilibrio: probabilmente gli esercizi quotidiani che svolgo e soprattutto la meditazione Soul Sync che pratico regolarmente da febbraio stanno dando i loro frutti. Al punto che alla fine Anastasia mi ha fatto i complimenti che ho accolto con grande piacere. Grazie tesoro.
Inizia ora il massaggio, mi sistemo prono e si è trattato di un massaggio tra i più meticolosi accurati minuziosi che abbia ricevuto, con ‘alleggerimento’ delle mani e dei piedi e stiramento di tutte le dita. Ad un certo punto mi piega le gambe e si siede sui miei piedi come fossero uno sgabello, mentre con le mani preme lungo la schiena e la colonna, facendola scrocchiare in alcuni passaggi. A me è venuto in mente quando da bambino andavo con il bidone di alluminio dal contadino a prendere il latte direttamente alla stalla. C’era sempre qualcuno che stava mungendo seduto su un trespolo instabile, uno sgabellino su una gamba sola. Ecco ora Anastasia seduta precariamente sulle mie gambe sta come mungendo la mia schiena. Non uscirà alcun latte, ma la soddisfazione di sentirla seduta sui miei piedi è enorme.
Poi si porta dietro la mia testa e comincia ad allungare il suo meraviglioso corpo con lentezza molto sensuale sfiorandomi anche i capelli mentre con le mani cerca di raggiungere i piedi. Lo ha fatto più volte e ogni volta percepivo l’energia dei suoi genitali che mi sfioravano e un brivido mi percorreva dal collo al fondo schiena. Non so se questa fosse la kundalini che lentamente si svegliava, per quel che conosco la kundalini dovrebbe muoversi nel percorso dal basso all’alto; però so che il mio corpo festeggiava in questo modo ogni suo passaggio, come se i suoi genitali fossero una calamita e ad ogni passaggio spostavano anche la mia energia.
Stesso schema viene eseguito anche quando sono girato supino e qui la sensualità schizza alle stelle. Dopo un breve massaggio alla faccia comincia a sdraiarsi sopra di me con i suoi genitali che mi sfiorano a un millimetro dalla pelle. E qui avverto tutta la potenza della sua porta di giada, il suo calore, il suo profumo. Ogni tanto, è così irresistibile la sua energia, apro gli occhi e quel che vedo è il paradiso fatto di forme delicate, di curve sinuose, di labbra verticali morbide e carne vellutata. E’ vero come dici tu che il massaggio va “sentito” e non “visto”, ma giuro questa volta l’ho fatto in modo molto “innocente”. Poi li richiudo subito ma dentro di me parte immediatamente la visualizzazione.
E’ questa una situazione che può essere vissuta in modo duplice. O come un desiderio bruciante che tale resta e alla fine ti può portare vicino alla depressione, come in parte l’anno scorso. O come la pura manifestazione della bellezza femminile che può solo portarti ad arricchire le proprie esperienze sensoriali. Quando l’aveva fatto anche l’anno scorso mi era venuta una voglia pazzesca di leccarla ed ero riuscito con estrema fatica a trattenermi. Questa volta nessuna tensione, nessuna fatica, nessuno sforzo di volontà: ho solo goduto della presenza dei suoi genitali, della manifestazione della sua potenza seduttiva, sentendone tutta la carica erotica e nutrendomi avidamente di essa. Sarà forse questo quello che si intende per “superare i condizionamenti, l’attaccamento al piacere fisico, al nostro ego, allo stato emotivo e materiale, avvolgendoci in un benessere e piacere totale”? (Copiato direttamente dal tuo sito).
Le donne sensuali ed erotiche sono quelle capaci di mostrare solo una piccola parte di sé, o mostrarsi per un tempo fugace, e poi farti desiderare dannatamente tutto il resto o desiderarle per tutto il tempo restante. Perché è come se dentro di me venisse scolpito ogni parte del suo corpo con un materiale più resistente del marmo.
Il tatto è il primo dei sensi a formarsi nella pancia della mamma: la pelle, e in quanto tale interessa tutto il corpo. Tutte le discipline orientali esaltano l’utilizzo del tatto, nella diagnosi cura e guarigione, nel benessere in generale. Toccare, massaggiare ci permette di comunicare direttamente, da corpo a corpo, senza la molteplicità di significati del linguaggio, spesso purtroppo origine di profonde incomprensioni. Amo sfiorare il corpo ed essere sfiorato, gli abbracci intensi, amo le mani perché non hanno bocca per mentire e non illudono. Le mani quando toccano sfiorano premono, si intrecciano (è stato incantevole e anche molto seducente quando le nostre mani si sono intrecciate), scavano in profondità, sono vere, sincere, pulite, dirette, si amano.
Mani dolci, morbide, accomodanti, armoniose, delicate splendide.
Chiusura con massaggio lingam, rigorosamente dentro i dieci minuti, e qui io vorrei essere un mago per fermare il tempo o almeno rallentarlo. Ma questa è un’altra storia. Dico solo che ho già cominciato a mettere in pratica i tuoi suggerimenti.
Vedrò se col tempo e la costanza riuscirò a farmi un altro regalo.
Alice: “Quanto tempo è per sempre?”
Bianconiglio: ”A volte solo un secondo”.





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