Recensione


Se a una donna dici che è meravigliosa stai ammirando il suo corpo; se le dici che è bella stai guardando il suo volto; se le dici che è stupenda stai pensando alla sua anima. Un ultimo fugace sguardo al meraviglioso corpo nudo di Anastasia, qualche respiro profondo (più il respiro è profondo più il corpo è rilassato, più i sensi sono aperti) e mi immergo sereno nel mistero del massaggio bio emozionle su lettino. Non ho mai avuto particolare interesse per il massaggio su lettino, amo il futon e la possibilità di un massaggio corpo su corpo, un massaggio esteso coprente a tutta superficie, mentre sul lettino al massimo vi è il contatto con i palmi delle mani. Sono sdraiato in posizione prona con il viso dentro il foro per il volto, luci soffuse e musica soft. Il massaggio comincia dai piedi, come a voler dare fondamenta e solidità al trattamento. Le mani premono alternativamente percorrendo con estrema lentezza e progressivamente le gambe, la colonna, le spalle le braccia prima dalla parte sinistra poi dalla parte destra, girando più volte attorno al corpo disteso. Io sono tranquillo e percepisco il tocco delle mani di Anastasia, la posizione del mio viso dentro il foro aiuta anche a mantenere l'attenzione senza essere distolti dal suo meraviglioso corpo. Al massimo ogni tanto durante il giro che compie do una sbirciatina ai suoi piedi, belli curati dalla forma egizia con un leggero spazio tra alluce e secondo dito. Ma a quei piedi c'è attaccata lei e allora parte subito il primo flash del suo volto assorto e trasognato mentre con le mani mi preme sulle spalle ed ecco il secondo flash non ho più le sue mani sulle spalle ma sono i suoi piedi durante il Foot Fetish Kalari di qualche tempo fa. Ricordi impressi a suo tempo nel corpo e ancora memorizzati. Dura tutto un attimo, il tempo evanescente di un sogno ma già sufficiente a farmi perdere la percezione dell'ultimo tocco. Ritorno al presente, ho una promessa da mantenere a me stesso e anche a Anastasia. Il suo tocco ora sta cambiando, diventa ancora più leggero, a volte sembra che mi stia solo sfiorando, felpata come le zampette di una gattina, altre volte pare si stia divertendo a farmi il solletico con i polpastrelli e il bordo delle unghie, lungo la colonna invece è più energica e scattante, qui sembra le zampe di una tigre. Sento versare dell'olio caldo sul fondo schiena che viene poi distribuito circolarmente secondo una spirale sul torace. Ora il trattamento predilige le braccia. Prima la sinistra, poi la destra ogni braccio viene allungato verso l'esterno e poi fatto cadere dal lettino, e stirato verso il basso, penso che qui Anastasia sia inginocchiata. Alla fine viene spruzzato un liquido fresco sulla schiena, quasi a voler fissare con la temperatura le sensazioni che si sono avvertite. Per tutta la durata del trattamento vi son stati solo casuali contatti col resto del corpo di Anastasia: una volta quando era all'altezza della testa ho avvertito la sua coscia sfiorarmi la mano e un'altra volta quando era di fianco e si è allungata sul corpo ho avvertito i suoi seni (i suoi seni!) sfiorarmi la schiena. Ma nulla di eccezionale, nessun tocco di natura sensuale, qui ogni sensazione non è mediata. Poi il massaggio continua sulla parte davanti. Mi giro e lo faccio tenendo gli occhi sempre chiusi per restare sempre immerso nella delicata atmosfera di intensa partecipazione. Anche il foro per il volto viene chiuso e la testa appoggia su un asciugamano ripiegato a modo di cuscino. Qui ci sono alcuni movimenti particolari che interessano le braccia singolarmente e le gambe unite. Si comincia sempre dal braccio sinistro, Anastasia si siede sul lettino mi prende la mano e me la porta a sé, me la distende e rilassa, versa un po' d'olio caldo sulla mia mano a coppa e poi lo distribuisce lungo il braccio. Poi piega il braccio e lo accompagna delicatamente fin sopra la testa e infine lasciandolo al centro del petto. Si sposta sull'altro lato e ripete per il braccio destro. E mentre io mi trovo con tutte e due le mani al centro del petto, sul cuore (4° chakra?) lei si sposta ai piedi, li prende con energia unendo le gambe e tirandole ora comprimendole ora ruotandole quasi a voler attivare il primo chakra. Alla fine mi scioglie le mani riportando le braccia distese lungo i fianchi e lei mi tratta la parte centrale della colonna a picchiettii e piccoli cerchi e lì avverto la sensazione più bella e forte di tutto il trattamento, una leggera profonda vibrazione nel petto e al cuore di una ventina di secondi. Per me è stato un momento molto intenso e ricco di commozione che vale da solo tutto il massaggio. Infine vi è un massaggio delicato tra il centro della mano e il centro del piede corrispondente. Ora Anastasia si sposta dietro la testa, solleva i lembi dell'asciugamano e con delicatezza mi dondola a destra e a sinistra, poi raccoglie la testa tutta dentro l'asciugamano e manovrandolo come un setaccio, come a lasciare andare gli ultimi pensieri negativi rimasti, lo sfila piano e alla fine lo toglie. E io sono rimasto un po' sul lettino a contemplare la commozione che lentamente diventava lacrime. A me è sembrato che il massaggio bio emozionale sia un qualcosa di molto ‘materno' nel senso che esprime cura attenzione rispetto amore; il tocco è lento e delicato, e più è delicato e lento più arriva in profondità; apparentemente sembra molto semplice, ma deve essere proprio questa sua semplicità la sua potenza. Forse nel mio caso anche la complicità e il feeling con Anastasia può aver giocato a favore. Riprendendo la frase con cui ho iniziato questa storia posso dire che Anastasia è meravigliosa, bella e stupenda: l'eleganza del suo corpo è fuori discussione; la bellezza del suo volto è sotto gli occhi di tutti; la raffinatezza della sua anima infine richiede tanta pazienza, molto tempo, uno stato di aperta accoglienza e un amore incondizionato, senza giudizio. --------------------------- P.s.: ho proposto ad Anastasia di abbinare la prossima volta BDSM e bio emozionale. A prima vista può sembrare un'idea assurda tanto sono mondi diversi, ma assieme dovrebbero arricchire e completare la seduta. Così dove il primo fa risaltare la brutalità l'altro esalta la dolcezza, dove il primo manifesta la sofferenza l'altro esprime il piacere; dove nel primo Anastasia vive il suo essere animale nell'altro celebra il suo essere dea.





Recensione


Ne avevamo parlato ripetutamente fin dai nostri primi incontri, e Anastasia aveva sempre cercato di dissuadermi. Ma io ariete testardo e curioso ho tenuto duro sulla mia intenzione. Così un pomeriggio ho avuto il battesimo con la pratica BDSM soft. Come mi capita dopo un incontro “interessante” la notte dormo poco, continuo ad avere pensieri ricorrenti su quanto ho vissuto, e finisco per alzarmi presto. Ora cerco di mettere ordine a questo guazzabuglio di ricordi e sensazioni. L’inizio è stato folgorante: Anastasia si è presentata con una mascherina nera traforata di pizzo che le abbelliva il volto, indossava calze trasparenti nere, l’imbragatura per lo strapon e un intreccio di fibbie nere sul corpo. Era infine coperta da un mantello riproducente la pelle di un leone aperto sul davanti e i suoi folti capelli biondi erano mossi e fluenti: una visione tra lo scioccante e l’eccitante. Sono rimasto a guardarla tra l’ammirato e il paralizzato, un attimo che sembrava infinito. Dopo i lavaggi di rito si comincia in sala futon. Lei da questo momento è la mia padrona, io sono il suo schiavo. “Metti le mani al muro”, comincia così la mia avventura, faccio fatica all’inizio ad obbedire a questo angelo biondo che cerca di comandarmi con severità. Non sto a dire di tutte le ‘gentilezze’ usate nei miei riguardi, naturalmente per il mio bene lei continuava a sottolineare: sculacciate, maltrattamento dei genitali, frustini, oggetti metallici fastidiosi, pinzette sui capezzoli (atroci), cera calda sulla schiena, sex toyx di vario genere, poco toys e più pain, manette ai polsi e alle caviglie, collare e guinzaglio, ecc. Ogni tanto mi chiedevo fino a che punto il suo atteggiamento era finzione professionale o se in alcuni momenti trasbordava in convinzione propria. Certo che lei si stava comportando come un maschiaccio rinchiuso a fatica dentro un bellissimo corpo di donna, e questo suo lato maschile prigioniero della sua bellezza aveva modo ora di esprimersi liberamente. E questo lo notavo soprattutto in alcuni momenti quando anche lei sorrideva o rideva o non riusciva a rimanere severa come la parte le avrebbe imposto. E qui succede una magia: la guardo e vedo che ha il volto illuminato, ma non ci sono luci di scena attorno a integrare la scarsa illuminazione della sala, è proprio la sua luce interiore che rischiara anche il suo sorriso e la sua bocca aperta e i suoi bellissimi capelli biondi lucenti più che mai. E vedo un’Anastasia felice, leggera, libera, pronta per spiccare il volo! E allora capisco, lei è allo stesso tempo angelo e diavolo, maschio e femmina, bene e male, gioia e dolore, yin e yang. Un mix come negli antichi templi indù, dove assieme a immagini trascendentali di divinità ultraterrene si trovano anche immagini di uomini e donne in posizioni provocanti e di demoni dall’aspetto sgradevole con enormi pance, denti sporgenti, occhi arrabbiati e volti crudeli. Cioè è rappresentata la totalità dell’esperienza umana. Così è Anastasia: nel massaggio dei 5 elementi ho conosciuto, pur tra varie sfaccettature, l’angelo biondo di cui puoi solo innamorarti, il suo lato femminile; qui ho conosciuto il demone biondo che ti maltratta per il suo piacere e divertimento, il suo lato maschile, Anastasio. Così comincio a capire meglio la sua ricca e complessa sessualità, sia come porta di collegamento tra il piacere e la trascendenza sia come pura carnalità regolata solo dagli istinti. Anastasia è donna soddisfatta di se stessa e sempre pronta a nuove scoperte, ama l'avventura. è molto energica, coraggiosa e attiva. Il suo dinamismo coinvolge chi la incontra. La sua aria sicura e fiera è come un guscio che racchiude e protegge la sua vera natura, più morbida e riflessiva.





Recensione


Anastasia è una donna meravigliosa, ora posso affermarlo con cognizione di causa.

E’ pure molto bella, dall’aspetto lo si capisce subito: una folta criniera leonina bionda come il sole, occhi azzurri come il cielo e profondi come un mare tranquillo dove non avresti paura a tuffarti, un viso dolce e disteso che infonde serenità, un corpo da modella con le curve al posto giusto, slanciata su scarpe dai tacchi impossibili. Mi sei apparsa al primo incontro in un tutù rosa/fucsia ed eri abbagliante, e ancora mi capita di visualizzarti così.

Ma, come si dice, è soprattutto bella dentro e questo subito non appare perché lei si presenta come donna ambiziosa e decisa che di primo acchito può indurre a timore e anche iniziale diffidenza. Ma bisogna avere pazienza, vederla in azione con i suoi massaggi, frequentarla e nel tempo le proprie convinzioni cambiano, eccome cambiano. Lei possiede un universo interiore tutto da esplorare e conoscere, che mi affascina ancor più del suo bel sorriso: bisogna solo creare le condizioni (un crescente rispetto, obiettiva ammirazione e disincantata devozione), affinchè lei possa esprimersi liberamente nella sua arte e si avranno positive ricadute e benefici anche su se stessi.

Non è ancora l’alba mentre comincio a scrivere queste righe, a registrare le impressioni del fantastico pomeriggio di ieri. Questa era solo la premessa, per agevolare il risveglio della mente e dei ricordi e per sciogliere le parole.
Nel massaggio dei 5 elementi ho provato con piacere l’abbandono e il risveglio dei sensi e delle emozioni. Era un massaggio che mi incuriosiva da tempo ma non riuscivo a inquadrarlo pienamente, la spiegazione che si trova sul tuo sito
mi pareva troppo “intellettualeâ€. Finalmente venerdì (venerdì 13!) è stato il giorno giusto, e sono contento di non averlo fatto subito ai nostri primi incontri: decisamente non sarei stato preparato, magari l’avrei potuto anche vivere con una certa delusione. Invece…

Naturalmente il corpo nudo di Anastasia aiuta a sciogliersi, ma questo avviene solo in un primo momento: certo sentirsi abbracciati da lei, o massaggiati e avvertire le sue mani scorrere sapientemente e senza scopo, i suoi lunghi capelli sfiorarti la pelle al punto da rabbrividire, i suoi seni pieni di vita sfiorarti morbidamente, il suo corpo muoversi su ogni lato e direzione: tutto questo aumenta progressivamente la sensazione di essere in un ambiente dolce, caldo, accogliente, avvolgente, rilassante. Ma questa volta il desiderio sessuale resta confinato e la cosa non disturba, anzi, lascia spazio ad altre sensazioni più sottili e diffuse, niente lotta tra tormento del desiderio ed estasi della pienezza, solo pace ed abbandono e ricettività e consapevolezza di avere un corpo; di essere quel corpo.

Il tutto avviene in perfetta sintonia con una musica appropriata, le varie fasi si succedono incessantemente senza interruzione, se non quelle, brevissime, dovute alle posizioni da assumere e le sue abili mani ruotano lentamente e armoniosamente il tuo corpo.

Sono disteso supino, a pancia in su, lei mi tamburella a ritmo di musica il corpo, ora leggera, ora forte, poi leggerissima appena percettibile poi forte e veloce: sono il tuo strumento, ma sono anche strumento di me stesso e la musica da me prodotta mi invade e si diffonde dentro di me; secondo me l’avverte anche lei dentro il suo sguardo trasognato che mi fa impazzire di piacere.

Sono disteso sui fianchi, dapprima il destro poi il sinistro, sento l’olio caldo distribuirsi e penetrare dentro i pori, dissetando la mia pelle secca, avida di piacere.

Sono prono, a pancia in giù, e lei comincia a massaggiare energeticamente la schiena, poi succede che mi attira a sé sopra le sue gambe, con forza, forte sempre più forte, e inizia una specie di lotta primordiale tra corpi, la respirazione accelera, con schiaffi, pugni, sballottamenti, urla, strepiti, sussurri e grida; sembra che il tutto avvenga non su un futon ma all’interno di una foresta dove il soffio del vento, i versi degli animali, i lampi di luce
tra le fronde degli alberi, tutta la natura stia partecipando con la sua energia al nostro rito d’amore. Ora lei afferra da sotto il mio sesso e con forza, quasi con violenza, porta a sbattere le mie natiche sul suo pube e sul suo sesso, più e più volte, erano i corpi che dettavano il loro ritmo, non vi era controllo. Ma dove trova Anastasia tutta questa forza? Non è solo questione di criniera leonina, lei è una leonessa dentro!

E’ stato per me un momento molto intenso e coinvolgente, non avevo mai vissuto con Anastasia una situazione così altamente erotizzante. E meno male che lei, prima di iniziare, mi aveva avvertito, quasi con noncuranza: questa volta niente lingam! Ma in quei momenti era lingam tutto il mio corpo, dalle mani ai piedi ai capelli, avevo vibrazioni ovunque quasi come quelle che avevo provato, una volta, con l’orgasmo del cuore; una volta sola, perché erano sensazioni così forti intense e durature che mi era venuta fin paura. Mentre adesso questa paura non c’è, mi sono abbandonato e mani buone mi hanno accolto e accompagnato in questa nuova dimensione; vorrei non finisse più. Fare l’amore con Anastasia deve essere una cosa sublime. Torno supino, lei mi accarezza soavemente, mi coccola per ristabilire l’equilibrio.

E poi…
E poi Anastasia comincia a cantare! La tua voce è stata una sorpresa ed un regalo che porterò ovunque vada dentro di me: questa donna è una matrioska di bellezza, quando pensi di averle viste tutte… pof, magia, ecco che ne spunta un’altra. Dapprima era un canto simil tribale poi una successione di mantra su punti specifici del corpo e avvertivo le tue labbra sulla mia pelle e vibravamo all’unisono.

Infine la culla. Anastasia mi attira delicatamente a sé, io non avevo capito bene cosa volesse fare, c’è un rapido e fugace sguardo tra noi e in quello sguardo ho visto amore e allora ho capito. Così mi sono accoccolato sui suoi seni e l’ho abbracciata e lei mi ha abbracciato e ha cominciato nuovamente a cantare. Ed era una melodia dolcissima, una specie di ninna nanna verso questo bambino cresciuto mai abbastanza: e inizialmente mi sono limitato ad ascoltarla ma poi la musica ancora una volta si è impossessata del mio corpo e ho incominciato a seguirla emettendo versi infantili.

Sì, hai ragione quando dici che il ricevente dovrebbe assumere una posizione neutra e passiva, spero di non averti disturbato troppo, ma ti garantisco che non era la mia mente a cantare.

E poi i miei occhi si sono sciolti in lacrime: lacrime dolci, felici, di pace, di compassione, di comprensione. Piangere davanti ad una persona dicono che ci voglia coraggio: è vero se solo si pensa che la parola coraggio ha nella sua radice la parola ‘cuore’. Per me è stata semplicemente una questione di naturalezza visto il clima che si era instaurato tra noi, uno scambio di regali, un atto di fiducia reciproco.

Sono ancora adesso commosso.

Anastasia deve avere un istinto materno potentissimo, e io oggi ho avuto il privilegio raro di essere uno dei suoi figli.

Mentre Anastasia era in doccia a lavarsi io sono rimasto sul futon: e, nell’attesa del mio turno, in quei pochi minuti di ‘solitudine’ il corpo ha cominciato a mandare altri segnali, era una vibrazione continua, prima dal basso ventre ai piedi poi è risalita fino alla testa, tremavo, battevo le gambe, i piedi, le mani sul futon caldo. E tremavo! Poi in doccia mi sono sorpreso a canticchiare. Sono felice!

Ah, e oggi è venerdì 13: decisamente il venerdì 13 più bello e originale della mia vita.

P.s: per la prima volta da quando ci conosciamo non mi hai chiesto i soldi prima del massaggio, non so se sia stata una cosa voluta. Ti dirò, a me subito la cosa era passata inosservata. Alla fine però ho avuto un flash e te ne ho parlato. Ecco, per me anche questo ha significato: oggi il ‘massaggio’ è stato innanzitutto un atto d’amore.





Recensione


Kashmiro super
Lo chiamo così perché è il terzo Kashmiro che ricevo da Anastasia, dopo quello standard e quello che ho chiamato plus, tutti e due ricevuti l’anno scorso.
Già l’ambiente predispone alla novità: locale praticamente al buio e musica di sottofondo molto tranquilla, quasi a voler togliere importanza ai sensi, vista e udito, secondari in questa occasione; e privilegiare invece l’odorato e soprattutto il tatto. Siamo quindi come due muti sordo ciechi (dico siamo perché penso che anche Anastasia abbia tenuto prevalentemente gli occhi chiusi), che stanno esplorando i loro corpi seguendone solo gli odori e le sensazioni inconfondibili del tatto. Ho letto di sciamani delle Ande che sottopongono i loro adepti alla prova della caverna: c’è una caverna con un’entrata e una sola uscita ma all’interno ci sono molte ramificazioni. Tutto è molto buio e gli adepti devono trovare l’uscita unicamente affidandosi al senso del tatto e agli odori percepiti.
Seduti in mezzo al futon, giusto il tempo necessario per qualche respiro calmo e profondo e poi vengo invitato a sedermi sulle gambe belle forti e robuste di Anastasia, più su mi dice, ancora di più, vieni più vicino: siamo abbracciati praticamente attaccati con addome cuore e testa che si toccano, ed è un abbraccio forte intenso e lungo, ben più lungo dei 20” minimi per attivare la produzione dell’ossitocina, l’ormone dell’amore. Questa sostanza ha molti benefici nella nostra salute fisica e mentale, ci aiuta, tra l´altro, a rilassarci, a sentirci al sicuro e calmare le nostre paure e l´ansia. Era da tanto che cercavo un abbraccio così con Anastasia, abbraccio che ti incatena l’uno con l’altra e i corpi perdono i loro confini e si fondono. I corpi, i respiri, i pensieri, i battiti. Senti come batte forte il tuo cuore dentro di me. Dentro un abbraccio simile non rischio di perdermi perché mi sento a casa. Accudito, accolto, accettato. Accettazione, significa che qualcuno ti ama non perché sei perfetto o perché fai sempre la cosa giusta, ma ti ama nonostante i tuoi difetti, i tuoi errori e le tue debolezze. Essere accettati vuol dire essere visti per ciò che siamo, senza il bisogno di cambiare per meritare quell´amore. Sentirsi accettati, protetti e amati permette di abbassare le difese, guarire ferite interiori e vivere una relazione basata sulla fiducia. Vorrei un abbraccio così ogni volta quando ci incontriamo, uno all’inizio e uno alla fine quando ci salutiamo. Quanta energia che ci scambieremo!
Sembra che Anastasia mi stia dicendo con il linguaggio infallibile del corpo: rilassati, abbi fiducia in me, abbandonati sereno, sono qui perché ti voglio bene, voglio il tuo bene. Mi prenderò cura di te, con rispetto e devozione. Faremo un viaggio dentro noi stessi alla riscoperta di territori poco frequentati durante lo scorrere quotidiano della vita. Prendiamoci questa pausa salutare, ascoltiamo solo il nostro corpo, dove portiamo la nostra attenzione lì troveremo la nostra energia. E succede che percepisco questo messaggio, la ascolto, oggi lei è la mia maestra, la mia direttrice d’orchestra e io divento il suo docile strumento musicale, sono il suo pianoforte, la assecondo in ogni nota, in ogni variazione. Avverto che questa mia tranquillità si riverbera anche su di lei che potrà così esprimere la sua arte tattile in modo disteso, placido, imperturbabile. Mi ci è voluto quasi un anno per arrivare a tanto, quanta fatica che avrai speso e quanta pazienza che avrai avuto con me Anastasia. Grazie.
Che inizio esplosivo, il mio corpo è un campo aperto per le emozioni.
E anche l’uso dell’olio caldo lo trovo diverso, sembra che venga centellinato a goccia a goccia perché la pelle possa restare sempre calda, anche la temperatura assieme alla leggerezza del tocco e alla lentezza dei movimenti portano il massaggio ad agire in profondità. Parlo di massaggio ma mi sembra più un massaggio non massaggio, non segue una tecnica ben precisa, Anastasia muove le sue mani e il suo corpo in libertà, penso seguendo le risposte che le arrivano dal mio corpo. Forse è questa la vera essenza del massaggio? Dall’esterno uno potrebbe pensare: ma che razza di massaggio è, allora lo possono fare tutti! E invece è proprio nella sua apparente semplicità che è racchiusa la sua vera arte. E mi viene in mente una frase di Bruce Lee: “non riuscirai mai a dominare tutte le tecniche se non rimuoverai tutti gli ostacoli mentali, se non terrai la mente sgombra persino delle nozioni tecniche apprese”. Imparo, assimilo, dimentico. Potrai conoscere perfettamente grammatica e sintassi ma questo non farà di te un Leopardi.
E Anastasia è così, si muove seguendo l’onda del mare senza cercare di dominarla, quasi surfando: lei ora è il mare ora è l’onda. In questo stato nulla, non un movimento privo di grazia, non un suono stonato, non un pensiero inutile interrompono il flusso dei piccoli gesti continui e perfetti, e a questo risultato ci arrivi solo stando nel momento, nel presente. Non uno spigolo che stride, ma si procede da una rotondità alla successiva. E apprezzi la ricchezza del silenzio che favorisce la concentrazione e l’ascolto del corpo. E il buio e gli occhi chiusi che affinano la percezione degli altri sensi. Sta muovendosi con sicurezza nella grotta buia cercando l’unica uscita. Tutto avviene in modo naturale, spontaneo, la vera arte non è nella tecnica e nemmeno nello scopo, la vera arte è nel flusso. E l’abbraccio iniziale ha creato le condizioni perché questo potesse accadere.
Ogni parte del corpo viene interessata gradualmente. Si parte disteso di schiena, poi sul fianco sinistro e destro, poi di pancia: è un massaggio libero, senza intenzione, mi fa venire in mente le coccole che la mamma fa al figlio; o quelle che si fanno due persone che si vogliono bene la sera prima di addormentarsi, non c’è il desiderio sessuale ma solo lo scambio tenero d’affetto che è una delle più alte forme d’amore. Come avevo scritto a proposito dei “5 elementi” questa volta il desiderio sessuale resta confinato e la cosa non disturba, anzi, lascia spazio ad altre sensazioni più sottili e diffuse, niente lotta tra tormento del desiderio ed estasi della pienezza, solo pace ed abbandono e ricettività e consapevolezza di avere un corpo; di essere quel corpo. O a volte succede che con una persona ti trovi bene, ti senti accettato, abbassi naturalmente le difese e riesci a parlare di te, delle tue ferite profonde; e l’altra persona allora ti abbraccia e ti coccola proprio così come ora fa Anastasia e resta accanto a te in silenzio e in quel momento ti accorgi che le tue ferite sono guarite.
Oltre a massaggiare Anastasia mi aiuta a assumere le varie posizioni sempre in continuità, ogni tanto si ferma e sento il dolce peso del suo corpo che preme delicatamente su di me ed è in questi momenti che mi scattano i ricordi personali di mia sorella, la mia sorellina Giò, con la quale ho condiviso un bellissimo rapporto di fratellanza/sorellanza. Sulla schiena ad un certo punto avverto che la pressione del tatto è cambiata, è diventata come sospesa, ovattata: ma sì, meraviglia e stupore si susseguono, sono i suoi splendidi seni, mi sta massaggiando la schiena disegnando cerchi, i cerchi dell’amore, con i suoi seni morbidi, freschi, pieni di vita. Mi sembrano leggeri e soffici fiocchi di neve e io non sono disteso sul futon ma dentro una fiaba e le è la mia fatina.
Poi l’abbraccio finale, altrettanto lungo, forte, intenso e questa volta il messaggio è stato da cuore a cuore, ci siamo come ringraziati per aver fatto rivivere i nostri bambini interiori, ora non sono più timorosi e nascosti nella loro nicchia apparentemente protettiva, ma possono manifestarsi pieni di fiducia e gioia. Nel relativamente breve intervallo tra questi due abbracci, iniziale e finale, si è compiuto un percorso ricco di sensazioni, emozioni, percezioni, un’esplorazione del proprio mondo interiore avvenuta nel silenzio più intenso e nella calma più intima: solo attraverso le acque calme potrai raggiungere le più alte profondità.
Trovo delle radicate analogie tra il massaggio dei “5 elementi”, il massaggio “bio emozionale” e quest’ultimo. Per descriverli sinteticamente direi che sono massaggi di tipo “meditativo” dove cioè anche l’atteggiamento del ricevente è fondamentale per se stesso e per consentire l’espressione libera della massaggiatrice. Come se fosse una comunicazione corporea (ma è proprio questo) e in ogni processo di comunicazione è essenziale che i due partecipanti siano a conoscenza, almeno in parte, del linguaggio usato. Motivo per cui anche questo massaggio come gli altri citati non può essere ricevuto pienamente all’inizio della propria esperienza tantrica con Anastasia, lei ha un ricco menù di offerte con le quali è più conveniente iniziare. Inoltre tutti e tre questi massaggi sono caratterizzati da una forte sensualità, apparentemente privi cioè di aspetto sessuale diretto, anche se la sua innegabile presenza viene come sublimata dalle capacità interpretative della massaggiatrice e dal feeling che si instaura tra i due partecipanti.
Chissà se è anche per questo che ad Anastasia questi tre massaggi piacciono molto. Anastasia è molto curiosa, quasi irrequieta, ha sempre bisogno di aggiornarsi e conoscere massaggi tecniche trattamenti nuovi. Non è contenta di restare nella sua zona consolidata di comfort, non solo per restare sempre competitiva con offerte innovative, ma per un bisogno interiore. Lei ha un fuoco dentro (è un segno di fuoco!) e come il fuoco ha sempre bisogno di nuova legna per alimentarsi. Con Anastasia non si corre certo il rischio di annoiarsi, la routine non fa per lei, almeno nel mondo del massaggio. Le si adatta bene la frase di Picasso: “ho sempre fatto cose che non sapevo fare per imparare a farle”. Come Picasso forse anche lei sta cercando di massaggiare all’essenziale, come potrebbe fare una bambina.
Ho cercato di descrivere nel modo più fedele il nostro incontro, volevo anche rendere merito alla tua passione e professionalità. Ma mi sento molto inadeguato, già padroneggio poco sia la grammatica che la sintassi, figuriamoci riuscire a raccontare l’incontro come fossi uno scrittore. Ma posso garantirti che ci ho messo impegno e passione, quelli te li meriti e te li devo da quando ti ho conosciuta.
Ti voglio bene.



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